Intelligenza artificiale e algoritmi inclusivi

Opportunità e criticità per l’inclusione LGBTQI+

L’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito lavorativo consente di automatizzare e velocizzare molti processi, facendo risparmiare tempo e denaro alle aziende. L’AI è anche un importante assist per chi, all’interno delle nostre realtà aziendali, si occupa di risorse umane: dalla fase di recruiting a quella di gestione della popolazione aziendale, le opportunità offerte sono tante.

Tuttavia, si cade spesso in errore nel pensare che l’AI sia una tecnologia totalmente neutra e inclusiva, scevra da qualsiasi potenziale discriminazione. Infatti, se gli algoritmi, per definizione, non hanno pregiudizi e operano in modo rigorosamente scientifico, lo stesso non si può dire di chi gli algoritmi li crea o li usa: ogni persona può non essere consapevole dei propri preconcetti e trasferirli, spesso involontariamente, nel codice matematico che crea o nel modo di applicare l’intelligenza artificiale.

Durante il webinar del 2 ottobre parleremo di opportunità e criticità dell’AI (specie nella gestione della popolazione aziendale LGBTQI+) assieme a tre persone esperte del settore: Mario Di Carlo, Board Member di Associazione EDGE > LGBTI+ leaders for change, Martina Mauri, Direttrice dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano e Francesco Mesiano, Director di PwC Italia Digital Innovation.

Modera: Andrea Notarnicola Cociani, Presidente del Comitato Scientifico Parks – Liberi e Uguali.