Global Inclusion

Strategie per innovare e competere

Inclusione e innovazione: ecco il nuovo binomio per crescere. Un orientamento globale porta le migliori aziende a considerare le ragioni dell’inclusione come la nuova, fondamentale, leva competitiva. Sono i numeri a parlare chiaro: i mercati oggi premiano le aziende aperte che sanno coniugare etica e convenienza economica.

Nel volume “Global Inclusion” vengono illustrate le nuove strategie adottate dalle aziende per valorizzare i talenti nella loro unicità e combattere il conformismo. Un approfondimento particolare è dedicato al caso delle imprese socie di Parks che in Italia hanno deciso di declinare questa strategia promuovendo l’inclusione delle persone LGBT allo scopo di creare un ambiente di lavoro fertile e autentico per tutti.

Le aziende che cambiano

Il libro contiene le best practices di:

“ La sfida è accettare che chi siede al vertice delle imprese e delle organizzazioni sociali non sia sempre un maschio, bianco, eterosessuale, sui quarant’anni, cristiano e perfettamente abile: le persone che presentano tutte insieme queste caratteristiche sono in fondo una sparuta minoranza, anche se sovra rappresentata nei luoghi in cui si prendono le decisioni. Questo comporta un’attenzione fortemente focalizzata su una serie di parametri che non sono solo numerici, ma anche qualitativi: non basta chiedersi quante donne (o neri, o gay, o persone con disabilità o altro) abbiano raggiunto il grado di dirigente o siedano in Consiglio di Amministrazione, ma soprattutto come si faccia, nella filiera del talento, a costruire condizioni favorevoli allo sviluppo di tutte le persone (indipendentemente dalle loro caratteristiche personali) e di una cultura del Paese e d’impresa capace di comprendere e metabolizzare i rapidi cambiamenti della società contemporanea.”
Ivan Scalfarotto, Dalla Prefazione del libro

Global Inclusion di Andrea Notarnicola, edizioni Franco Angeli

Disponibile in formato Kindle e nella release in inglese